ARCES VIADANA, appello al Presidente della Regione Calabria
APPELLO AL PRESIDENTE DELLA REGIONE CALABRIA #ROBERTOOCCHIUTO SANITÀ ADEGUATA PER CURARE I BAMBINI IN CALABRIA
RABBIA
Ginevra,2 anni, si sente male…
Il paese di Mesoraca, 6mila anime è troppo piccolo per avere l’ospedale. Il più vicino è quello di Crotone, dista più di mezz’ora in auto. Arrivata gli viene diagnosticata una polmonite interstiziale bilaterale. Ginevra continua a peggiorare, per questo motivo, in serata i medici decidono di trasferirla in rianimazione nella città di Catanzaro, all’ospedale “Pugliese Ciaccio”, altri 70 chilometri di lente strade del sud, impiega altri 60 minuti, dove la piccola arriva in condizioni gravissime.
I suoi piccoli polmoni compromessi. L’ospedale di Catanzaro ha solo il reparto per adulti, e quello per neonati fino a 40 giorni, manca quello specifico pediatrico. In Calabria non c’è in nessun ospedale quelle specifiche attrezzature per salvare Ginevra
c’è urgenza di trovare altro e subito
L’ospedale con l’aiuto della prefettura di Catanzaro, trova un velivolo militare, un C-130J dell’Aeronautica con base a Pisa. Altri 40km per l’aeroporto di Lamezia Terme. Giunto il velivolo imbarca l’ambulanza con a bordo Ginevra, assistita da un nutrito staff
medico, per poi decollare verso altro ospedale, a Roma.
Dall’aeroporto di Ciampino, Ginevra è stata poi portata all’ospedale “Bambino Gesù”. Ma quando è arrivata, per lei era ormai era troppo tardi. “Era già intubata e in condizioni disperate, con insufficienza respiratoria e compromissione delle funzioni vitali.”. Ci hanno provato a salvarla i medici e tutta la macchina dei soccorsi: da Crotone a Catanzaro, da Pisa a Roma…
Il tentativo estremo di salvarle la vita si è purtroppo rivelato vano.
Ginevra si è spenta. Aveva quasi 2 ANNI
Resta inaccettabile il divario nella stessa Italia.
Resta inaccettabile tutto.
Un abbraccio forte ai suoi cari.
Ciao Ginevra, scusaci.
La Calabria per quanto riguarda la sanità é una continua ferita apertaappello al Presidente Roberto Occhiuto
La morte di questa bambina non deve rimanere invana bisogna gridare ad alta voce il dolore di questa famiglia distrutta, bisogna gridare ad alta voce la sanità adeguata per i bambini anche in Calabria.
Da una mamma calabrese addolorata e indignata