ARCES VIADANA, partito furgone con aiuti destinazione Bacau, confine rumeno.
Costel è originario dell'Ucraina, vive con la moglie Simona a Rivarolo Mantovano ed ha una figlia proprio a Bacau impegnata nei soccorsi ai profughi. E' stata una corsa alla solidarietà straordinaria quella che si è avviata col primo appello del presidente di ARCES: il materiale è stato raccolto in pochissimo tempo e in pochissimo tempo sono stati raccolti gli 800 euro necessari per finanziare il viaggio.
E’ partito ieri sera il camion allestito da ARCES direzione Bacau, centro profughi e di smistamento in Romania. A condurlo Costel Trofin, volontario ARCES residente a Rivarolo Mantovano, che lo porterà a destinazione insieme alla moglie Simona. Generi di prima necessità, medicinali per automedicazioni, pannolini per bambini e altro materiale necessario. Costel è originario dell’Ucraina, vive con la moglie Simona a Rivarolo Mantovano ed ha una figlia proprio a Bacau impegnata nei soccorsi ai profughi. E’ stata una corsa alla solidarietà straordinaria quella che si è avviata col primo appello del presidente di ARCES: il materiale è stato raccolto in pochissimo tempo e in pochissimo tempo sono stati raccolti gli 800 euro necessari per finanziare il viaggio. Ci sono tanti racconti straordinari che andrebbero fatti, tante piccole donazioni anche da parte di chi ha poco, o quasi nulla. Tanti viadanesi dal grande cuore, ma la storia che va raccontata è quella degli sfollati dalle fiamme della palazzina di via Manfrassina. Sono stati aiutati subito dopo l’incendio, hanno voluto contraccambiare questa volta rispondendo all’appello di ARCES.
GLI SFOLLATI DI VIA MANFRASSINA – “Perdere tutto nel giro di poche ore sappiamo cosa voglia dire, a noi è successo. Grazie a Dio stiamo tutti bene, nessuno è rimasto coinvolto nell’incendio e tutto sommato sappiamo che, nella sfortuna, siamo stati immensamente fortunati. Subito dopo l’accaduto la comunità di Viadana e non solo ci è stata vicina, un affetto e una solidarietà che nessuno si sarebbe mai immaginato e dei quali non smetteremo mai di essere grati. Quanto sta succedendo in Ucraina è orribile e non ce la siamo sentita di rimanere a guardare, per questo motivo abbiamo voluto contribuire e abbiamo fatto una piccola donazione all’associazione ARCES di Viadana che si sta impegnando per far arrivare beni di prima necessità agli sfollati Ucraini. Un profondo grazie a nome di tutti noi al Signor Giuseppe Guarino, presidente dell’associazione, che per noi e per tantissime persone in difficoltà c’è stato e continua ad esserci in caso di bisogno“. A firmare le 6 famiglie di via Manfrassina.
800 EURO PER PARTIRE – In pochi giorni si è raggiunto, e superato l’obiettivo di finanziare il viaggio di Costel. “Ci ha aiutato la Provvidenza – ci spiega Giuseppe Guarino – e ne siamo felici. Sapevo che avremmo raggiunto l’obiettivo ed anche se non lo avessimo raggiunto, saremmo comunque partiti. Per noi il volontariato è questo. C’è gente che sta scappando dalla guerra, sta scappando adesso e va aiutata il prima possibile. Ieri sera abbiamo caricato e l’autista è partito. Scaricherà e poi tornerà a casa. E noi continueremo a raccogliere e a partire“.
IL PENSIERO DI GIUSEPPE GUARINO – “Stasera dalla sede ARCES di Viadana, come previsto sono partiti gli aiuti umanitari per il confine dell’Ucraina, tante le emozioni e sensazioni. Tanti i vostri pacchi altri rimangono per una seconda missione. Infatti ricordiamo che restano aperte le donazioni in denaro e medicinali, prodotti igiene per bambini e vestiario nuovo. Nell’augurare buon viaggio ai nostri volontari Costel e Simona, voglio dedicare questa alle mamme a alle donne in occasione della festività di oggi, per noi è così. A tutte le donne che fuggono da questa infame guerra. A quelle che stanno sacrificando la vita per i loro figli. A quelle che hanno il coraggio di lottare ogni giorno. Alle donne sole. A quelle che non si attendono e a quelle che affrontano ogni cosa con dedizione e sacrifici. Buon Viaggio Costel e Simona. Dio vi protegga in questo viaggio di amore verso altri fratelli bisognosi“.
TESTE DURE – Ringrazia i suoi volontari, e la generosità della gente il presidente Guarino: “Senza i miei volontari sarei nulla. Anche la solidarietà è stata davvero tantissima. Riusciremo ad aiutare chi ne ha davvero bisogno. Un grazie a tutti“. Ha mantenuto la promessa il Cavaliere. Grazie alla generosità, ai volontari ma grazie anche al suo profondo credere nei valori del volontariato e dell’aiuto. Una testa dura, dall’anima davvero grande.
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