Punto Nascite Oglio Po, un neo papà: "Riaccendiamo quelle luci"
"Ci dobbiamo attivare tutti per riaccendere quelle luci, dobbiamo tutti fare in modo che quel reparto ad Oglio Po possa riaprire e ricominciare ad operare con la stessa preparazione e professionalità con la quale ha operato sino al 2018"
E’diventato papà da due mesi. Ma non ha potuto usufruire di Oglio Po, pur essendo di Viadana. A pochi chilometri da casa avrebbe potuto avere il luogo in cui far nascere il proprio figlio. Ha dovuto guardare altrove. Giuseppe Guarino è uno di quelli che non ha perso la speranza.
Un po’ per vocazione e ottimismo non la perde mai. Ha condiviso con ancor più energia negli ultimi tempi le battaglie per la riapertura nel nosocomio Casalasco del reparto.
“Voglio continuare a credere nella riapertura – ci racconta – perché come altri papà e mamme ho vissuto l’apprensione della corsa, ma soprattutto la paura di non farcela. E così come me so di altri papà e altre mamme che hanno vissuto la stessa paura. Voglio sperare che quelle luci spente nel 2018 possano riaccendersi. Per destino mi trovavo, nel 2018, poco prima della chiusura proprio in quel reparto con mia moglie per una visita“.
“Allora c’erano state manifestazioni davanti all’ospedale, ora esiste un coordinamento. Da papà e da persona impegnata nel mondo del volontariato, spero che arrivi il giorno in cui altri papà ed altre mamme non debbano affrontare le corse e poter mettere al mondo un figlio con la dovuta serenità e vicinanza. Per questo motivo non si molla. Ci dobbiamo attivare tutti per riaccendere quelle luci, dobbiamo tutti fare in modo che quel reparto ad Oglio Po possa riaprire e ricominciare ad operare con la stessa preparazione e professionalità con la quale ha operato sino al 2018. Ringrazio anche voi di OglioPoNews, oltre che chi continua a farsi sentire, per continuare a ricordare quanto sia importante continuare a parlarne“.