CLM  ARCES associazioni contro le mafie.

Si è svolta il 18 agosto a Cutro una assemblea pubblica organizzata dalle due organizzazioni in collaborazioni con i comuni di Cutro e Isola C. Rizzuto,  sul tema: RICOSTRUIRE FIDUCIA  FRA CITTADINI  E ISTITUZIONI.
Alla manifestazione hanno aderito anche i comuni  di Crotone, Petilia Policastro, Caccuri
 
I discorsi tenuti dai sindaci di Cutro ed Isola Capo Rizzuto Antonio Ceraso e Maria Grazia Vittimberga hanno  voluto costituire un appello accorato ai cutresi ed agli isolitani a sostenere in ogni atto e comportamento quotidiano la legalità.
La ferita profonda che è  stata inferta alla popolazione di Cutro a seguito del processo Aemilia,  metteva allo stesso tempo  in risalto la sottovalutazione del fenomeno mafioso delle regioni del nord.
 
I due sindaci nel loro accorato messaggio hanno incitato i presenti a collaborare con le istituzioni ed a non vedere come nemici i vari Prefetti, Procuratori della Repubblica,  forze dell'ordine,  ma a considerare che tutte queste autorità fanno il loro dovere giornalmente per fare  rispettare le leggi e l'ordine pubblico, ma prevalentemente per tutelare i diritti dei cutresi e di tutti i cittadini tutelando la democrazia e la legalità attraverso l'applicazione delle leggi e degli ordinamenti.
Gli effetti dei processi del Procuratore Gratteri sono stati devastanti sotto il profilo della lotta a questa atavica piaga crotonese, allo stesso tempo hanno ridato fiducia a molti cittadini,   direttamente o  indirettamente danneggiati, dalle malefatte dei mafiosi.
 
Tutti gli interventi degli organizzatori delle due associazioni hanno ribadito  di voler contrastare il fenomeno mafioso, promuovendo cultura della legalità, attraverso assemblee pubbliche, dibattiti e confronto, unico modo per contrastare il fenomeno è quello che la collettività sia spinta da senso civico a reagire.
Si sono riproposti di operare per ricostruire la fiducia fra cittadini  e istituzioni, e per ricucire i  rapporti istituzionali fra  Reggio Emilia  e  Cutro, che sono stati messi gravemente in discussione da tanti fatti accaduti.  
Ci vuole coraggio per cambiare, si può cambiare ma dobbiamo farlo insieme con il dialogo fra  istituzioni, fra i diversi comuni  con le associazioni, nel segno dei valori della costituzione, democrazia e legalità, in netto contrasto alla subcultura della illegalità.  
Tematiche che le due associazioni si propongono di voler affrontare in una assemblea  al nord, per discutere con le istituzioni di origine  e con le istituzioni territoriali di accoglienza.

 

Wm-f.lotito